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Inusuale iniziare un articolo con tre puntini di sospensione ma si rischia di essere banali nel descrivere l’Ep delle Fucksia (si legge ‘facsia’… gioco di parole che lascia poco all’immaginazione) che uscirà il 21.10.2021.
Un misto di punk, psichedelia, rock, elettronica… eclettismo sonoro allo stato puro, ma da un gruppo così non poteva venir fuori un disco diverso. Mariana Mona Oliboni, Marzia Stano, Poppy Pellegrini – le Fucksia appunto – sono 3 personalità dalle varie sfaccettature difficili da etichettare. Di loro si può dire che sono ‘artiviste’ queer che fanno arte in tutte le sue forme. Nell’intervista fatta a Marzia Stano è venuto fuori un concetto che spiega il loro modo d’essere: ‘ognuno di noi non è singolo ma unico e nella propria unicità sta la moltitudine di esperienze, di emozioni, di persone che abbiamo vissuto e incontrato durante la nostra vita: ognuno di noi è un piccolo mosaico fatto di tante tessere...’ . Con una concezione tale dell’ ‘io‘ è facile capire il perché questo gruppo/collettivo (ci diceva Marzia che sono arrivate a collaborare con tante persone) crei suoni poliedrici.
L’ep si chiama ‘Twelve’, 12: numero che nell’antichità indicava il passaggio dalla sofferenza all’elevazione spirituale. E proprio di questo si parla nel disco. Si riflette sulla vita. La musica diventa una terapia che aiuta a superare paure e dolore, un vaccino (uso un termine di grande attualità) contro la sofferenza.
A questo punto ascoltate i brani delle Fucksia dato che il linguaggio utile alla comprensione di questo disco è solo la musica.
TRACKLIST
Per ascoltare l’intervista alle Fucksia clicca sul link qui sotto:
ElectroNoyz